“Aprire le porte e la percezione è vitale per costruire conoscenza e appartenenza verso il mondo che abitiamo.”

Frequentandolo regolarmente, Brogno diventa poco per volta per il gruppo di bambini un luogo familiare ed è diventato il luogo del cuore, “uno spazio diventa tale se caricato di valori, sentimenti, simboli e ricordi da parte di un individuo e/o una comunità umana.”

Nella nostra esperienza è diventato un luogo di piacere e divertimento, dove ci si conosce e riconosce, è ambito dell’esperienza e della conoscenza del proprio ambiente di vita e di se stessi. “E’ nell’ ambiente naturale che ci si misura con il proprio corpo e il proprio corpo diviene misura del mondo”.

Altro luogo di forte interesse è il parco di villa Redaelli, che offre una ricchezza straordinaria di piante e fiori, uno stagno con ninfee e pesci rossi e la possibilità d’incontrare chi abita lì, chi si occupa del verde e la scoperta di piccoli animali.

Numerose, infatti,sono state le occasioni di entrare in contatto con il “mondo” animale: coccinelle, formiche, lumache, uccelli in volo e posati sui rami, cavalli e asini al pascolo; e con quello vegetale: gli alti cipressi dimora preferita delle cornacchie, il glicine che colora il muro della mulattiera che ci accompagna fino a Brogno dove maestoso il noce domina la balza principale e gli altri alberi da frutto come il caco, il ciliegio, il melo cotogno, il pero e i castani su in alto all’ultima riva in prato.

Se creiamo senso di appartenenza al luogo che abitiamo, che ci aiuta a crescere, che insegna ed è capace di insegnare, se già da piccolissimi i bambini osservano noi adulti che viviamo in armonia e rispetto con il mondo che ci circonda, con la natura che “offre l’opportunità di sperimentare la semplicità, frutto di un’antica saggezza sedimentata nel tempo da piante, animali, ed esseri umani”anche se è solo un piccolissimo pezzo del ’intero globo, gettiamo le basi perché le nuove generazioni possano comprendere l’importanza della cura, del rispetto e dell’amore verso il nostro pianeta.